Il Partito Comunista statunitense
Il Partito Comunista degli Stati Uniti d'America (CPUSA) fu fondato nel 1919, a seguito della Rivoluzione d'Ottobre avvenuta in Russia, con l'obiettivo di promuovere il socialismo e il comunismo anche presso i cittadini statunitensi, collaborando al progetto globale della neonata Internazionale Comunista, o Comintern.
Il CPUSA era inizialmente composto da numerosi attivisti provenienti dalla sinistra radicale, tra cui anarchici, socialisti e sindacalisti rossi, ma anche da alcuni membri della classe media e intellettuale. Il partito sosteneva l'abolizione del capitalismo, la nazionalizzazione dell'industria e la creazione di un governo socialista, che assicurasse una radicale redistribuzione della ricchezza e la partecipazione della classe operaia al governo della Nazione.
Negli anni '20, il CPUSA crebbe rapidamente in termini di iscritti e di organizzazione. Tuttavia, il partito dovette affrontare la forte ostilità del governo degli Stati Uniti e dell'opinione pubblica, che vedevano il comunismo come una minaccia alla democrazia e alla libertà. Nel 1920, il governo degli Stati Uniti approvò la legge nota come Sedition Act, che proibiva la diffusione di idee comuniste o socialiste negli Stati Uniti, e il CPUSA fu oggetto di restrizioni, perquisizioni e arresti.
Nonostante ciò, il CPUSA continuò a crescere e a espandersi durante gli anni '20, e nel 1928 il partito tenne il suo congresso più importante, nel quale si discussero molte delle questioni fondamentali per il movimento comunista negli Stati Uniti. Tra queste vi erano la questione razziale, la lotta per i diritti delle donne e il ruolo del Partito nella lotta dei lavoratori per i loro diritti.
Durante questo periodo, il CPUSA tentò di stabilire legami con altre organizzazioni di sinistra e di creare un fronte unico contro il capitalismo. Tuttavia, il partito dovette anche affrontare le divisioni interne tra le diverse fazioni, e gli scontri con altri gruppi politici di sinistra.
Complessivamente, il periodo che va dalla fondazione del CPUSA al 1929 fu caratterizzato da una crescita rapida e tumultuosa del movimento comunista negli Stati Uniti, che dovette confrontarsi con ostilità e repressione da parte del governo e dell'opinione pubblica. Nonostante ciò, continuò a crescere e a influenzare il dibattito politico e sociale negli Stati Uniti, in particolare nelle aree urbane e tra le comunità di lavoratori, attraverso una fitta rita di comunicazioni clandestine e grazie all’appoggio delle classi operaie, forti e numerose in tutte le città industrializzate della Nazione.
